Co.So! Artisti per il sociale è un progetto espositivo co-generato dall’incontro fra artisti, comunità locali e organizzazioni che operano nell’ambito della salute mentale e del benessere psicofisico, mettendo in luce gli aspetti di cura e co-costruzione legati alle pratiche artistiche, sottolineandone la relazione e i parallelismi con la cura nella terapia di sostegno psicologico.
Co.So! rientra fra le azioni che, seppur producendo progetti espositivi, utilizza metodologie innovative e cross- settoriali capaci di produrre un cambiamento culturale significativo sui temi del pregiudizio, della paura e dello stigma, ancora profondamente radicati nella nostra società.

Home is where love is – Co.So! 2022/’23
L'artista Carolina Pozzi guida gli utenti di Casa Teresa nella creazione di un collage di “oggetti d’affezione”, ritratti e assemblati in composizioni dinamiche, valorizzando ricordi spesso invisibili.
Ogni attività si svolge secondo un format ABI (Art Based Intervention). Un intervento artistico all’interno di un’organizzazione complessa si ha quando un artista, con i suoi metodi, processi creativi e prodotti, irrompe in una realtà organizzativa per supportare o stimolare un cambiamento.
Grazie alla partnership con Creaa snc e la curatrice Elena Tammaro, siamo fra i primi in Italia ad utilizzare un format di attivazione delle comunità attraverso l’intervento di artisti professionisti.

Dopamina. Uno studio visivo sugli ormoni dell’amore – Co.So! 2021
L'artista Giulia Iacolutti esplora la capacità curativa dell’amore attraverso un laboratorio che coinvolge la comunità locale, creando uno studio poetico sulla gestualità del sentimento.