Questa attività fa parte dell’edizione
nell’ambito del progetto
Il tema del laboratorio teatrale è il rapporto fra l’essere umano dotato di parola e l’ambiente che egli ‘indossa’, che abita. È un laboratorio di ricerca e condivisione, di gioco teatrale, di riscoperta di spazi vicinissimi, quotidiani. Una palestra urbana per affinare e riabitare i sensi attraverso piccole sfide, suggestioni, cambi di punti di vista, combinazioni e puzzle.
Si useranno il corpo, il gesto, la voce, l’emozione, la relazione: elementi a portata di tutti, per decifrare i segni di crisi e ricostruzione, che l’ambiente ci offre tutti i giorni, come in una mappa che viviamo e percorriamo, talvolta ignari della nostra stessa ‘frantumazione’.
A fare da guida in questo processo saranno le parole di alcuni pensatori che hanno sempre trattato lo spazio naturale, urbano e umano, con l’occhio rigoroso dei curiosi: Perec, Calvino, Zanzotto, Turri, Perulli.

Ad occhio nudo/I limiti dell’invisibile – Co.So! 2019
Il laboratorio teatrale, ideato da Caterina Comingio, esplora il rapporto tra l’essere umano e l’ambiente che abita, riscoprendo spazi quotidiani attraverso il corpo, il gesto, la voce e l’emozione.

Ad occhio nudo/I limiti dell’invisibile – Co.So! 2019
Il laboratorio teatrale, ideato da Caterina Comingio, esplora il rapporto tra l’essere umano e l’ambiente che abita, riscoprendo spazi quotidiani attraverso il corpo, il gesto, la voce e l’emozione. ©Lara Trevisan