Questa attività fa parte dell’edizione
nell’ambito del progetto
Il terzo laboratorio “La Traccia” gioca sui molteplici significati di questa parola: la traccia come segno da seguire, come indizio manifesto di un paesaggio, ma anche come suggerimento nascosto di una narrazione che si costruisce insieme.
L’artista sloveno Rok Bogataj parte da una riflessione aperta assieme agli operatori del gruppo teatrale il Cantiere dei Desideri (Fiumicello Villa Vicentina) per guidare poi il gruppo di progettazione nella creazione di una risposta condivisa, in questo caso una scultura.