Ephemera. Festival di Cultura Immateriale
Ephemera. Festival di Cultura Immateriale intreccia frammenti artistici e laboratori, attraversando il Friuli-Venezia Giulia e oltre e tessendo il filo di continuità e responsabilità di un’azione culturale collettiva nei territori e nelle comunità.
Artisti/Protagonisti: Fabio Accurso, Riccardo Arena, Ólafur Arnalds, Edoardo Aruta, Victoria Barbiani, Bola de Nieve, Gary Brackett, Viviana Busolini, Laura Campanella, A. Corelli, Alvin Curran, Maurizio Delben, Deadbeat, Einstürzende Nuebauten, Alexandra Genzini, Michela Lupieri, Rachele Maistrello, Stefania Mallia, Marta Melucci, Elena Mazzi, Marco Migliavacca, Manuela Naiaretti, Andrea Orsini, Giorgio Pacorig, Evan Parker, Veniero Rizzardi, Paolo Rosso, Caterina Erica Shanta, Marco Stefanelli, G.P. Talemann, Nobukazu Takemura, Daniele Tenze, Alessandra Tisato, Roberta Tonazzi, Frances-Marie Uitti, Virginia Vergani, Coro Zahre
Anno: 2022 – in corso
Ephemera. Festival di Cultura Immateriale
Artisti/Protagonisti: Fabio Accurso, Riccardo Arena, Ólafur Arnalds, Edoardo Aruta, Victoria Barbiani, Bola de Nieve, Gary Brackett, Viviana Busolini, Laura Campanella, A. Corelli, Alvin Curran, Maurizio Delben, Deadbeat, Einstürzende Nuebauten, Alexandra Genzini, Michela Lupieri, Rachele Maistrello, Stefania Mallia, Marta Melucci, Elena Mazzi, Marco Migliavacca, Manuela Naiaretti, Andrea Orsini, Giorgio Pacorig, Evan Parker, Veniero Rizzardi, Paolo Rosso, Caterina Erica Shanta, Marco Stefanelli, G.P. Talemann, Nobukazu Takemura, Daniele Tenze, Alessandra Tisato, Roberta Tonazzi, Frances-Marie Uitti, Virginia Vergani, Coro Zahre
ἐϕήμερος è «di un sol giorno» perché effimera è la cultura che si fa “lavoro di civiltà”.
Nell’arte gli ephemera sono i frammenti che raccontano il processo e rimandano alla genesi dell’accadimento artistico, culturale e umano e ne chiarificano la persistenza e la pragmatica.
Ogni anno un denso programma di appuntamenti dedicati a musica, sound art, residenze d’artista, arti visive, laboratori artistici e somatici, attraversa il Friuli-Venezia Giulia e oltre, toccando presidi del contemporaneo e contesti naturali di rara bellezza: da Moggio Udinese e Verzegnis a Rosazzo, passando per Udine e Gorizia per giungere a Trieste e Venezia.
Un festival diffuso nel tempo e nello spazio che si propone come un “effetto libellula”: volo rapido, fragile e quasi trasparente, rasente all’acqua, che leggermente ne increspa la superficie riflettendo il sottile filo di continuità e responsabilità che un’azione culturale collettiva provoca nei territori che attraversa e nello spirito delle sue comunità.
“Ephemera. Cultura Immateriale” è un progetto di Eleonora Cedaro, Michela Lupieri e Rachele D’Osualdo, prodotto dall’Associazione ETRARTE e Vigne Museum, con il sostegno di Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, Fondazione Pietro Pittini, Fondazione Friuli, Livio Felluga, IO SONO FVG.
Il progetto è sviluppato assieme a un team di professionisti scelto e gode del supporto di prestigiosi mentori culturali e importanti partner del territorio: Atemporary Studio, Altreforme, amariana, Creaa, Fondazione Abbazia di Rosazzo, Libreria Martincigh, Microclima, OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Palazzo Lantieri, Perform Asd, Proloco Moggese, Trieste Contemporanea.