Ephemera è il festival della Cultura Immateriale, quest’anno alla sua seconda edizione. Una serie di eventi dedicati a musica, sound art, residenze d’artista, arti visive, laboratori artistici e somatici, attraversa il Friuli Venezia Giulia, toccando presidi del contemporaneo e contesti naturali di rara bellezza: da Moggio Udinese e Verzegnis a Rosazzo, passando per Udine e Gorizia per giungere a Trieste e Venezia. Un festival diffuso nel tempo e nello spazio che si propone come un “effetto libellula”: volo rapido, fragile e quasi trasparente, rasente all’acqua, che leggermente ne increspa la superficie riflettendo il sottile filo di continuità e responsabilità che un’azione culturale collettiva provoca nei territori che attraversa e nello spirito delle sue comunità.
“Verso Atlantide” è l’immagine poetica che guida Ephemera 2023: porta con sé un moto, un’azione, un processo in accadimento.
“Ephemera. Cultura Immateriale” è un progetto di Eleonora Cedaro, Michela Lupieri e Rachele D’Osualdo, prodotto dall’Associazione ETRARTE e Vigne Museum, con il sostegno di Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Pietro Pittini, Fondazione Friuli, Livio Felluga, IO SONO FVG.
Il progetto è sviluppato assieme a un team di professionisti scelto e gode del supporto di prestigiose mentori culturali e importanti partner del territorio: Atemporary Studio, Altreforme, amariana, Creaa, Fondazione Abbazia di Rosazzo, Libreria Martincigh, Microclima, OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Palazzo Lantieri, Perform Asd, Proloco Moggese, Trieste Contemporanea.
Ephemera in Libreria
In linea con la precedente edizione, Verso Atlantide si struttura in una serie di capitoli che verranno presentati dalle curatrici Eleonora Cedaro, Rachele D’Osualdo e Michela Lupieri alla Libreria Martincigh di Udine venerdì 16 giugno alle 18.30. Ephemera in Libreria, titolo della serata in programma presso la nota libreria d’arte e d’artista di via Gemona, ospiti di Cristina Burelli, è arricchita da un intervento artistico di Elena Mazzi, artista in residenza di questa seconda edizione.
Ephemera al Pozzo
Il metaforico viaggio dalle Prealpi al mare si origina alla SORGENTE/ con Ephemera al Pozzo: una residenza artistica a Moggio Udinese (Ud) e al suo Poç, che tra giugno e luglio vedrà coinvolti Elena Mazzi e Marco Stefanelli. L’artista visiva e il sound artist lavoreranno assieme alla comunità locale e, anche grazie all’entusiasta partecipazione al progetto di residenza delle scuole elementari e dei gruppi ricreativi del paese, questo paese del Canal del Ferro e i suoi poco più di 1600 abitanti diventeranno i protagonisti della storia di una spiaggia segreta fra le felci, i ciclamini e i pini neri, custodita da generazioni come luogo amato e necessario.
Ephemera in Vigna
Dalla Val Fella il festival si allarga sui Colli Orientali di Rosazzo per MABUL/ con Ephemera in Vigna che venerdì 23 giugno alle 20.30 vedrà protagonista una prestigiosa ospite internazionale. Frances Marie Uitti, che il Washington Post ha definito “la più interessante violoncellista al mondo” si esibirà in un concerto al Vigne Museum, l’installazione artistico-architettonica di Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle di Rosazzo. Uitti presenterà una composizione originale specificatamente concepita in dialogo con i ritmi della struttura e i profili del paesaggio fra i vigneti storici di Livio Felluga.
Ephemera a Palazzo
Dai Colli Orientali Ephemera si sposterà a Palazzo Lantieri a Gorizia, con ARCA/ Ephemera a Palazzo: l’antica dimora dei Conti Lantieri e il loro Parco della Persiana tra luglio e dicembre saranno officina creativa per laboratori artistici e somatici e per le sessioni di ascolto collettivo di Ephemera in Cuffia. Fra l’autunno e l’inverno il lavoro degli artisti e i loro incontri con il pubblico e le comunità del territorio arriveranno, finalmente, al mare con le presentazioni delle opere a Trieste e Venezia.