Etrarte partecipa agli eventi OFF di TRIESTE NEXT contemporanea con una mostra collettiva d’installazioni “site specific” e una conferenza sulla creatività e riqualificazione degli spazi urbani.
Sabato 28 settembre, via dei Giustinelli, 13 TRIESTE
inaugurazione alle 18 a seguire
l’ incontro con autorità e curatori – alle 18.30
La mostra
Trieste Next OFF contemporaneo
Panorama Giustinelli, via dei Giustinelli 13, Trieste
Presentazione sabato 28 settembre, ore 18:00
Orari di visita:
venerdì 27 settembre 17.00 – 20.00; sabato 28 settembre 10.00 – 13.00, 17.00 – 20.00; domenica 29 settembre 10.00 – 13.00.
Gli interventi artistici per “PANORAMA SITE SPECIFIC” sono il risultato di una selezione che suggerisce un dialogo fra l’opera e l’ambiente che la ospita. Le installazioni di Mattia Campo Dall’Orto, Alessandro D’Isanto, Cristina Gori, Michela Gregoretti, Stefano Katunar, Giulia Marsich, Emmanuele Panzarini e Lara Trevisan si mettono in relazione dichiarata con la città che le osserva, oltre le ampie vetrate panoramiche di Panorama Giustinelli.
Non parliamo quindi di spazi espositivi ma di “nuovi abitanti”, scelti da Susan Petri (Progetto ARTEFATTO) e da Elena Tammaro (ETRARTE) per attivare un dialogo fra spazio domestico, spazio urbano e il linguaggio del Contemporaneo.
Progetto Artefatto è curato dai Poli di Aggregazione Giovanile dell’Area Educazione, Università e Ricerca del Comune di Trieste (info: www.artefatto.info)
Mattia Campo Dall’Orto
Monfalcone
Opera in Esposizione: “Diaphragmentz”, Installazione polimaterica, Dimensioni ambientali, 2013
www.mattiacampodallorto.it
Di giorno, un intreccio di linee si stringe sul Golfo di Trieste, inghiotte il panorama restituendone frammenti all’osservatore. Dopo il tramonto, questi diaframmi luminosi si rivolgono alla città e al mare.
Alessandro D’Isanto
Lissone
Artefatto 2013 Softpower
Opera in esposizione: “Telemaco “, anno 2012, ricamo a mano su tessuto, 100×200 cm.
www.artefatto.info
Nella sua sofferenza Telemaco è vero eroe, personificazione della perseveranza, della speranza di un figlio e dell’assenza del padre.
Cristina Gori
Venezia
Artefatto MOTUS URBIS 2011/2012
Opera in esposizione: “Nuova Pangea”, 2009, tessuto canapa, filo di cotone, (materiale riempitivo polistirene; linea equatore: nastro telato bianco)
www.cristinagori.com
Se avessimo idealmente la possibilità di cambiare la posizione dei continenti sulla Terra, il loro destino verrebbe rimesso in gioco.
Michela Gregoretti
Trieste
Opera in esposizione: “Volo per vivere / Vivo per volare”, 2012, lana merino, seta tussah in fibra, feltratura manuale ad acqua, 35cm x 213cm
Orizzonte aperto, echi di terre lontane. Spiegare le ali al vento, volare. Tessere trame sottili, sospesa tra mondi diversi. Tornare al nido sopra un piccolo cosmo di tetti, di intrecci di vite. Un infinito viaggiare.
Stefano Katunar
Rijeka
Opera in esposizione: “Biblioteque”, 2012,Libri, carta, misure variabili
Un libro è un simbolo che contiene molteplici significati, non è un’entità isolata o solo una serie di strutture verbali: si tratta di un rapporto, un asse di innumerevoli relazioni
Giulia Marsich
Trieste
Opera in esposizione: “tempi scappati – find time”, 2011, cortometraggio in stop-motion
Giulia Marsich – http://giuliamarsich.carbonmade.com/ Johann Bollenbach – http://www.jbach.fr/en/jbach Sebastien Arcos – http://sebastienarcos.fr/
Una nota, un colore, il fluire delle sfumature di suono e immagine, per dare vita ad un ricordo ancora vivo nella mente.
Emmanuele Panzarini
Padova
Edizione Artefatto: 2013 Soft Power
Opera in esposizione: “You Are Here”, 2013, tecnica mista: gommapiuma, pelle e piantana di alluminio
Dimensioni: 180 cm di altezza, 120 cm di larghezza e 10 cm di profondità
www.emmanuelepanzarini.it
Interpretando le nuove tecnologie, come il geotagging, in sistemi moderni di catalogazione, ho deciso di dare forma a un elemento grafico e virtuale come il Google Maps Pin.
Lara Trevisan
Udine
Opera in esposizione: “Piscina 2013”, due Stampe fotografiche digitali, 143 cm x 226 cm – 202 cm x 226 cm
www.cargocollective.com/laratrevisan
Il progetto consiste nel realizzare delle scenografie fotografiche che fanno interagire chi guarda e propongono una veste nuova degli spazi.
Trieste NEXT OFF – PANORAMA GIUSTINELLI
Sabato 28 settembre 2013, via dei Giustinelli 13, Trieste, ore 18:00 – Presentazione
Interventi Artistici PANORAMA SITE SPECIFIC
Gli interventi artistici per “PANORAMA SITE SPECIFIC” sono il risultato di una selezione che suggerisce un dialogo fra l’opera e l’ambiente che la ospita. Installazioni di Mattia Campo Dall’Orto, Alessandro D’Isanto, Cristina Gori, Michela Gregoretti , Stefano Katunar, Giulia Marsich, Emmanuele Panzarini e Lara Trevisan.
A cura di Susan Petri (Progetto ARTEFATTO) ed Elena Tammaro (ETRARTE). Progetto Artefatto è curato dai Poli di Aggregazione Giovanile dell’Area Educazione, Università e Ricerca del Comune di Trieste. L’Associazione ETRARTE, attiva dal 2006, promuove il linguaggio contemporaneo legato al territorio della Regione Friuli Venezia Giulia.
Orari di visita: 27/09 17:00 – 20:00; 28/09 10:00 – 13:00, 17:00 – 20:00;
29/09 10:00 – 13:00
Info: www.artefatto.info
Incontro Creatività e riuso sociale degli spazi
Spazi dismessi come magneti delle energie creative presenti sul territorio e incubatori di progettualità sociale.
Sabato 28 settembre, ore 18:30 – Panorama Giustinelli
Incontro a cura di Etrarte in collaborazione con il Comune di Trieste
Intervengono:
Maria Campitelli, Presidente Gruppo 78
Gianluca D’Incà Levis, Curatore Dolomiti Contemporanee
Andrea Dapretto, Assessore al Demanio, Patrimonio, Lavori Pubblici del Comune di Trieste
Elena Marchigiani, Assessore alla Pianificazione Urbana, Mobilità e Traffico, Edilizia Privata del Comune di Trieste
Ileana Toscano, Presidente Associazione Kallipolis
Modera: Francesca Agostinelli, critico d’arte e giornalista
Il tema dell’incontro, estremamente attuale in tutto il vecchio continente e ancor più nelle città storiche italiane, trae parzialmente spunto dalla ricerca del 2009 a cura di Cittalia (Fondazione Anci Ricerche) dal titolo “Creatività, sfera pubblica e riuso sociale degli spazi”.
La pubblicazione punta l’attenzione sul ruolo “abilitante” che le Pubbliche Amministrazioni possono assumere nella progettazione di alcune politiche pubbliche.
Le possibilità di interazione tra istituzioni e organizzazioni che hanno portano ai migliori esempi di riuso degli spazi dismessi comportano un cambiamento nel modo di concepire la sfera pubblica stessa: da ambito di discussione e di implementazione di competenze prestabilite, a campo di esercizio delle capacità disponibili a livello locale e di ricerca di nuove possibili sinergie tra diversi attori.
Il numero e la tipologia degli spazi dismessi è tuttora in costante aumento, mentre i processi decisionali e l’iter normativo che portano a nuove destinazioni d’uso sono estremamente complessi. Il problema è concreto e reale in ogni territorio. Come può rispondere la pubblica amministrazione? E la creatività come si inserisce in questo processo?
Gli operatori culturali e gli artisti possono fungere da forza rigenerante in alcuni contesti, purché vengano creati progetti economicamente sostenibili e non avulsi dalla collettività. A fianco di istituzioni e organizzazioni c’è un pubblico che spesso ha estremo bisogno di spazi di aggregazione ibridi e innovativi.