Il video racconto: https://bit.ly/CoSo_2020

 

Il catalogo: https://bit.ly/Etrarte_CoSo2020

 

La crisi globale legata a Covid19 ha messo in evidenza il contributo centrale della Cultura e delle Arti alla nostra salute mentale e alla nostra capacità di coesione sociale, in una parola alla fioritura umana individuale e collettiva.

Lo scenario è quello di una società che deve affrontare una sorta di disordine post-traumatico da stress, in cui gli enormi costi sociali della crisi toccano diverse dimensioni sociali e politiche. “Sentiamo parlare spesso di inclusione. Ma chi include cosa? Siamo senz’altro abituati a sentirne parlare in riferimento a “gruppi specifici”, nella disabilità fisica o intellettiva, le neuro-atipicità, i servizi di salute mentale, l’immigrazione. Eppure sentiamo parlare ancora troppo poco di alcune esperienze trasversali che ci riguardano tutti, semplicemente in quanto esseri umani.”– Scrive la Psicologa IlariaBregant dell’Associazione Mongolfiere Tascabili Aps. – “Una comunità che crea spazi di esperienza a bassa soglia, dove si possano sviluppare abilità, esportabili, a prescindere dalle abilità di partenza, secondo modalità laboratoriali che ciascuno può declinare sulla base del proprio funzionamento, dove le produzioni siano collettive e per la collettività, attraverso relazioni di prossimità e cooperazione, in una cornice che predilige la multidisciplinarietà e l’ interdisciplinarietà dei saperi, non è più una comunità che include “categorie svantaggiate” ma una comunità che si muove nel costante, magari imperfetto, tentativo di includere le nostre stesse vulnerabilità all’interno dei processi di partecipazione.”

 

La seconda edizione del progetto Co.So! Artisti per il Sociale ha preso avvio ad ottobre 2020.

 

Il progetto, a cura dell’Associazione Culturale ETRARTE, attiva e sensibilizza le comunità del Friuli Venezia Giulia rispetto ai temi della salute mentale, dell’integrazione e del benessere sociale, coinvolgendo nel processo sia gli stakeholder territoriali che una selezione di artisti professionisti.

 

L’edizione 2020 si è conclusa, nel 2021, con la realizzazione di due sculture digitali per la Piazza Grande di Palmanova (Friuli Venezia Giulia). Rok Bogataj e Cristiano Focacci Menchini, gli artisti coinvolti nel progetto co-creativo, hanno scelto di portare la natura al centro della città e della comunità.  Se site curiosi di scoprire come funziona la APP .//news/2021/etrarte-ar/

 

I laboratori.

Ogni laboratorio di Co.So! nasce dalla co-creazione di un progetto che coinvolge artisti ed operatori nella fase progettuale ed include le comunità di riferimento nel momento creativo. La restituzione è un progetto espositivo, in questo caso mediato dalla realtà aumentata, che riunisce i risultati dei momenti laboratoriali, le riflessioni degli artisti e dei partner coinvolti e la risposta della comunità di riferimento. Il Covid-19 ha frammentato, virtualizzato e decontestualizzato ogni tipo di relazionalità delle persone comuni e tutto ciò è stato amplificato nel caso delle comunità fragili. Consapevoli che un “ritorno alla normalità” fosse ancora più importante per chi vive in una condizione di marginalità, l’associazione ha preferito posticipare le attività più importanti fintanto che non è stato possibile garantirne la fattibilità.

 

Il primo laboratorio si è svolto presso l’Istituto ISIS Pertini di Monfalcone il 13 aprile 2021 grazie all’ospitalità della docente Nevia Pizzon, dal titolo “Il Mondo è a pezzi ma noi siamo i mosaicisti”.

Partendo dalla riflessione che possiamo ritrovare e riconoscere le geometrie antiche anche nei mosaici contemporanei, le professioniste di Musivaria (UD) hanno sviluppato un workshop dedicato ai soggetti geometrici tipici dei mosaici di Aquileia. Gli studenti hanno realizzato l’opera finale dal titolo “Inconsapevoli forme d’amore” che racchiude libere e moderne interpretazioni dei mosaici antichi. L’esecuzione e l’ideazione è di Roberto Alfano, con Musivaria di Silvia Angeletti e Donatella Garabello.

 

Il secondo laboratorio ha dato la possibilità ai residenti di Casa Teresa (Aiello) di co-creare un’opera muraria di incredibile intensità, completamente dedicata alla rappresentazione della natura.

“Alba bianca, oltre la collina” è l’opera realizzata dall’artista Cristiano Focacci Menchini assieme agli operatori e agli ospiti di Casa Teresa. La settimana di residenza ha portato all’inclusione delle micro narrazioni di tutti i partecipanti, co-costruendo un murales rappresentazione di un ambiente naturale popolato da insetti, piccoli animali e piante.

 

Il terzo laboratorio, “La Traccia”, gioca sui molteplici significati di questa parola: la traccia come segno da seguire, come indizio manifesto di un paesaggio, ma anche come suggerimento nascosto di una narrazione che si costruisce insieme. L’artista sloveno Rok Bogataj parte da una riflessione aperta assieme agli operatori del gruppo teatrale il Cantiere dei Desideri (Fiumicello Villa Vicentina) per guidare poi il gruppo di progettazione nella creazione di una risposta condivisa, in questo caso una scultura.

 

Gli artisti.

 

Cristiano Focacci Menchini (Viareggio, 1986), vive e lavora tra Pietrasanta e Venezia. Dopo aver conseguito il diploma in Design e Restauro d’arte all’Istituto d’arte Felice Palma di Massa si laurea in Pittura e Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2013 co-fonda il collettivo How We Dwell con cui è assegnatario di uno studio d’artista presso la Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia.

 

Rok Bogataj (Slovenia, 1974) vive e lavora a Lubiana. Si è laureato nel 2002 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Il suo lavoro compone un’archeologia della quotidianità attraverso dei materiali quali legno, metallo e plastica. Il suo lavoro si esprime attraverso diversi mezzi come la scultura, la fotografia, il video ed il disegno.

 

Roberto Alfano (Lodi, 1981) è un artista ed educatore, esperto nella conduzione di laboratori artistici ed esperienziali e delle dinamiche delle espressioni artistiche in situazioni di disagio psicofisico. Sviluppa il percorso artistico durante gli anni all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, legato al disegno e alla pittura tradizionale e murale.

 

 

Il progetto è ideato e curato da Elena Tammaro per conto dell’’associazione culturale Etrarte, finanziato dalla Regione Friuli Venezia-Giulia e supportato dalla Fondazione Friuli. È realizzato in collaborazione con importanti partner operativi: Consorzio di Cooperative Sociali Il Mosaico, Creaa Snc, Match Gallery (Museum Galleries of Ljublijana), Musivaria, Fondazione Malutta, Cantiere dei Desideri, Mongolfiere Tascabili, Kallipolis,
Valory App. È patrocinato dal Comune di Fiumicello Villa Vicentina e dal Comune di Palmanova. Partner tecnico Eye-Tech Srl.